La manovra è pronta per la presentazione in Parlamento, il decreto antifrodi è in Gazzetta. Riepilogo dei cambiamenti per il 110%.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato la legge di bilancio e il decreto legge contro le frodi sul Superbonus edilizio e le altre detrazioni.
Sono due le novità principali inserite nell’ultima versione del ddl bilancio per quanto riguarda le agevolazioni fiscali in edilizia.
La prima è che lo sconto in fattura e la cessione del credito alle banche sono confermati non solo per il Superbonus al 110%, ma anche per il Bonus casa del 50%, per l’Ecobonus e per gli altri bonus fiscali citati nella norma del 2020 (articolo 121 del decreto 34/2020 convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77).
L’unica differenza è che, secondo il nuovo testo, mentre per la detrazione del 110% le due opzioni si potranno esercitare fino a fine 2025, per gli altri bonus la proroga si ferma a fine 2024.
La seconda (non) novità è che resta il contestato tetto di reddito a 25mila euro per l’accesso alla detrazione del 110% per abitazioni unifamiliari nel 2022.
In sostanza, il Superbonus del 110% viene prorogato fino a tutto il 2023 senza condizioni solo per i condomini, poi per questi la detrazione scenderà al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.
Per abitazioni unifamiliari e villette, la proroga della detrazione al 110% è invece solo al 31 dicembre 2022 e, come detto, con la condizione che si tratti di una prima casa e che il contribuente abbia un Isee non superiore a 25mila euro (mentre restano esenti da questi limiti gli interventi per cui è stata presentata la Cila entro il 31 settembre 2021).
Bonus Casa, Ecobonus e Bonus Mobili, stando al ddl, sono prorogati fino al 2024. Il Bonus Facciate invece è esteso al 2022, ma la detrazione scende dall’attuale 90% al 60%.
Per quanto riguarda, invece, il decreto di contrasto alle frodi, il provvedimento firmato da Mattarella estende l’obbligo del visto di conformità, previsto ora per la cessione del credito o lo sconto in fattura, anche nel caso in cui lo sgravio fiscale venga utilizzato direttamente dal beneficiario in detrazione nella propria dichiarazione dei redditi.
L’obbligo per il visto di conformità viene, inoltre, esteso anche in caso di cessione del credito o sconto in fattura relativi alle detrazioni fiscali per lavori incentivati in misura diversa rispetto a quelli previsti per il Superbonus.
[FONTE ARTICOLO: https://www.qualenergia.it/pro/articoli/superbonus-nuove-misure-contrasto-frodi-fiscali/]