Maggiori semplificazioni burocratiche che sblocchino le installazioni delle rinnovabili e i provvedimenti del MiTE che definiranno i criteri per individuare le aree idonee per questi impianti: su questo serve uno sforzo “straordinario” e una roadmap da realizzare con strumenti d’eccezione che permettano all’Italia di affrontare e superare l’attuale crisi energetica.
La situazione geopolitica è drammatica e la sicurezza energetica deve essere tra le priorità dell’Italia e dell’Europa. Per risolvere questa emergenza, Agostino Re Rebaudengo, presidente di Elettricità Futura, in una intervista nel corso del SEC – Solare Exhibition and Conference in programma a Rimini Fiera dal 6 all’8 aprile – ha chiesto al Governo e alle Regioni di autorizzare entro giugno 60 GW di nuovi impianti rinnovabili, pari a solo un terzo delle domande di allaccio già presentate a Terna, con un possibile risparmio del 20% del gas importato.
Per l’associazione servono nei prossimi mesi e anni tutta una serie di urgenti misure strutturali per aumentare la sicurezza e l’indipendenza energetica, riducendo drasticamente la bolletta elettrica, che riguardano la tassazione, le autorizzazioni, l’agrovoltaico, il biometano.
(Fonte: Articolo di Lorenzo Vellecchi sul sito www.qualenergia.it/)