Dl Energia, riepiloghiamo di seguito le principali novità per le rinnovabili dopo il voto di fiducia alla Camera dello scorso martedì 12 Aprile:
- possibilità di fare autoconsumo a distanza con un collegamento diretto fino a 10 chilometri. L’autoconsumatore potrà utilizzare la rete di distribuzione esistente per condividere l’energia prodotta dagli impianti a fonti rinnovabili e consumarla nei punti di prelievo nella titolarità dello stesso autoconsumatore;
- si definiscono automaticamente aree idonee all’installazione di impianti FV a terra (se non ci sono vincoli dei Beni culturali) le aree agricole entro 300 metri da zone a destinazione industriale, artigianale e commerciale, compresi i siti di interesse nazionale, nonché le cave e le miniere e le aree interne agli impianti industriali e a 150 metri dalle autostrade; in queste aree si applicheranno procedure più snelle: fino a 1 MW dichiarazione di inizio lavori asseverata, fino a 10 MW procedura abilitativa semplificata, sopra ai 10 MW autorizzazione unica;
- si dispone che il Gse ritiri e rivenda l’energia prodotta da impianti Fer con PPA di durata almeno triennale;
- prevista l’adozione di un decreto per un piano nazionale per la riconversione degli impianti serricoli in siti agroenergetici;
- varie semplificazioni per il fotovoltaico: per gli impianti galleggianti, per quelli inferiori a 1 MW su aree idonee, per i quali basterà la dichiarazione di inizio lavori e per quelli in aree industriali;
- semplificazioni per i rifacimenti eolici;
- si promuove la valorizzazione dei sottoprodotti agroindustriali allargando la gamma delle biomasse impiegabili, favorendo così lo sviluppo del biogas e biometano agricolo in funzione delle specificità dei territori.