In un contesto economico globale caratterizzato da fluttuazioni dei prezzi e instabilità geopolitica, le imprese sono sempre più spinte a cercare soluzioni per rafforzare la loro competitività e resilienza.
Un modo efficace per affrontare queste sfide è l’adozione di un modello energetico basato sull’autoconsumo di energia rinnovabile, fotovoltaico in particolare. Questo approccio non solo consente di ridurre i costi in bolletta, ma ottimizza anche la gestione dei flussi energetici, contribuendo alla sostenibilità dei processi produttivi.
Secondo Valentino Vivo, CEO di Greenergy – azienda che fornisce soluzioni per l’autoconsumo da rinnovabili per le imprese e per l’industria – la domanda di energia rinnovabile sta crescendo rapidamente, spinta dalla consapevolezza delle imprese della necessità di stabilizzare il loro business di fronte alle fluttuazioni dei prezzi. In Italia, il tema dell’energia è diventato cruciale non solo per i grandi gruppi industriali, ma per l’intero tessuto industriale.
Per queste ragioni, mentre il fotovoltaico residenziale si attesta ai livelli pre-Superbonus, C&I e utility continueranno a crescere, prevede Italia Solare. L’associazione aveva inoltre recentemente pubblicato la sua analisi sui dati 2024, secondo la quale il nuovo installato è cresciuto del 30% sul 2023, con 6.795 MW aggiunti. Per gli anni dal 2025 al 2030, Italia Solare stima che si aggiungeranno 7-10 GW all’anno.
Di seguito elenchiamo alcune delle opportunità più promettenti per chi voglia investire in energia rinnovabile.
Opportunità per fotovoltaico
- PPA: Power Purchase Agreements (PPA), che offrono un modo conveniente per acquistare energia rinnovabile. Rispetto all’acquisto dalla rete, i PPA permettono di ottenere un risparmio significativo sui costi energetici. Questo mercato è particolarmente interessante in Italia, dove esiste una forte sinergia tra produttori di energia e utilizzatori finali, che può ulteriormente stimolare la domanda di energia rinnovabile.
- Transizione 5.0: una spinta ulteriore per il FV dovrebbe venire, oltre che dalla maggiorazione del premio introdotta con la legge di Bilancio 2025, dal fatto che la Commissione europea avrebbe dato il suo assenso a estendere il termine per la fine lavori degli impianti dal 31 dicembre 2025 al 30 giugno 2026.
- Energy Release 2.0 dovrebbe aggiungere circa 5 GW di impianti
- CER: dovrebbe esserci un’accelerazione. Il Gse ha infatti comunicato i dati aggiornati: sono “più di 2mila” le domande per il contributo Pnrr nei piccoli comuni e oltre 750 quelle di qualifica per le Cer, di cui 400 già approvate.
- Agrivoltaico: una tecnologia emergente e promettente nel settore, spiega Vivo, è l’agrivoltaico, che combina la produzione di energia solare con l’agricoltura. Questo approccio non solo aiuta a raggiungere gli obiettivi energetici, ma promuove anche la sostenibilità agricola e l’uso efficiente delle risorse idriche.
Per informazioni sulle diverse opportunità, potete seguirci al link Ventisrl.it o contattarci ad uno dei seguenti recapiti telefonici: 085 422 5550 – 320 624 6936.
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