La misura del PNRR denominata “Parco Agrisolare”, come molti sanno, incentiva l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti di aziende agricole e agroindustriali e l’eventuale riqualificazione dei tetti attraverso tre possibili interventi: rimozione e smaltimento dell’amianto, miglioramento della coibentazione e areazione.
Vogliamo qui fare il punto della situazione rispetto allo stato di implementazione di questa misura, rivolta a un comparto di particolare importanza e con notevoli margini di miglioramento dal punto di vista energetico-ambientale.
Il primo bando del 2022, che in estrema sintesi prevedeva un incentivo in conto capitale del 40% con bonus aggiuntivi per giovani agricoltori, aziende del sud e aziende in zone soggette a vincoli naturali, ha assegnato complessivamente circa 438 milioni di euro per un totale di circa 6.300 destinatari.
Con il bando del 2023, il Ministero, nei limiti di quanto imposto dall’Ue e dalla normativa sugli aiuti di Stato, ha introdotto elementi di novità particolarmente interessanti.
Variazioni che nel loro complesso hanno portato a potenziare in modo significativo l’incentivo con una conseguente maggiore partecipazione.
Il processo di valutazione delle istanze presentate nel 2023 (circa 18.000) è ancora in corso, ma nel frattempo, sul finire dello scorso anno, il Consiglio Europeo ha approvato l’incremento delle risorse destinate a questa misura, portando le risorse complessive 2.350 milioni di euro.
Sono stati rivisti anche gli obiettivi da raggiungere: 1,5 miliardi da assegnare entro giugno 2024 e i rimanenti 850 milioni entro la fine dell’anno. Il Ministero conta in questo modo di riuscire a coprire tutte le richieste pervenute tra il primo e il secondo bando, e di colmare parzialmente il forte divario tra nord e sud in termini di richieste pervenute.
Il nostro team resta a disposizione per ogni dubbio e richiesta di chiarimento.