Per ipotizzare una previsione , è utile fare un confronto con lo stesso periodo gennaio-febbraio del 2022. La crescita è significativa. Infatti, rispetto ad un anno fa, la nuova potenza installata è cresciuta del 203% (+450 MW), mentre il numero di impianti aggiunti aumenta del 244% (+46.422 impianti).
Nel primo bimestre 2023 oltre il 93% del numero degli impianti è relativo a taglie fino ai 12 kWp (61.258 impianti). In termini di potenza a questa più piccola taglia appartiene il 53% della nuova potenza (360 MW rispetto al totale del primo bimestre). Qui c’è un chiaro segnale che sta procedendo la realizzazione degli impianti incentivati anche con il Superbonus.
Avvalendoci degli ultimi dati forniti da Terna-Gaudi (Gestione Anagrafica Unica degli Impianti e Unità di Produzione), registriamo che gli impianti FV connessi nel periodo gennaio-febbraio 2023 sono stati finora 65.458 per una potenza di 672 MW.
Sono invece al palo le installazioni con taglia superiore ai 10 MW, nelle taglie “commerciale-industriale” da 20 a 200 kWp e 200 kW-1 MW, si registra nei primi due mesi dell’anno un incremento del 146% della nuova capacità installata: 185 MW contro i 75 dello scorso anno.
Soprattutto il segmento 200 kW-1 MW dimostra un interessante sviluppo sul primo bimestre del 2022: 121 MW contro 44 MW (251 impianti FV contro i 97 del periodo gennaio-febbraio 2022).
Solo a titolo di stima grossolana, e probabilmente conservativa, potremmo prevedere, con un incremento di almeno il 100-120% sul 2022 (circa la metà della crescita percentuale del primo bimestre), 5-5,5 GW installati a fine 2023.
Un buon risultato, ma ancora un po’ sotto la soglia della nuova capacità annuale (circa 7,5-8 GW) necessaria per raggiungere il target 2030 per il solare. Proprio per questo motivo dobbiamo accelerare rapidamente sugli impianti di grande taglia a terra, lavorando parallelamente su accumuli e miglioramenti delle reti elettriche
Per ulteriori approfondimenti si consiglia di consultare l’articolo sul magazine on-line QualEnergia.it