Quest’anno il FV installato su tetto a livello globale dovrebbe crescere del 35% sul 2022. Nel 2027 aumenterà di 2,2 volte sul 2022, ma non dovrebbe comunque rappresentare più del 43% del totale.
Questa stima è stata riportata dal “Global Market Outlook for Solar Power 2023-2027” pubblicato da SolarPower Europe a giugno.
Per questo segmento di mercato negli anni successivi, se come si prevede i prezzi dell’energia torneranno ad abbassarsi, ci si attende un leggero rallentamento dei tassi di crescita delle installazioni, con livelli annuali che andranno tra il 13 e il 15%.
Per l’Italia l’obiettivo per il fotovoltaico indicato nel report (da fonti nazionali quali Anie, Elettricità Futura, Italia Solare) sembrerebbe tutto sommato raggiungibile: si parla di 53 GW cumulativi a fine 2026.
Considerando che a fine agosto abbiamo superati i 28 GW, il divario di circa 25 GW da sviluppare e mettere in rete in 40 mesi, significherebbe un trend medio di installazioni FV di 625 MW/mese. Una media comunque molto più elevata di quella dell’anno in corso, che si aggira intorno ai 390 MW/mese.
Nel nostro paese, ovviamente, più che l’installato residenziale (in probabile calo post-superbonus) e sui tetti dei capannoni commerciali e industriali, avrà un peso significativo la realizzazione dei grandi impianti a terra.