Il fotovoltaico italiano torna nel club dei grandi a livello Ue nel 2022.
Era dal 2013 che non si superava nel nostro Paese la soglia di 1 GW di nuova potenza installata in un anno. Il 2022 dovrebbe chiudersi con 2,6 GW di capacità realizzata nei dodici mesi, in crescita del 174% rispetto al 2021, portando il mercato FV dello Stivale al sesto posto in Europa.
La spinta è arrivata in buona parte dalle installazioni di piccoli impianti residenziali sugli edifici, incentivati con il Superbonus 110%. Invece i progetti di grandi impianti a terra continuano a essere frenati dalle lunghe procedure per le autorizzazioni.
Al primo posto del mercato 2022 spicca nettamente la Germania con quasi 8 GW di nuovi impianti, marcata strettamente dalla Spagna con 7,5 GW.
Il podio si completa con la Polonia (4,9 GW), che sta vivendo una fase molto espansiva, soprattutto nel segmento residenziale, per via dei prezzi elettrici elevati e dei timori per la sicurezza energetica in seguito alla guerra in Ucraina.
Al quarto e quinto posto ci sono, rispettivamente, Olanda e Francia con 4 e 2,7 GW di nuovo fotovoltaico stimato per il 2022.
Per il mercato italiano si prevedono quasi 21 GW di nuovo fotovoltaico dal 2023 al 2026, con una crescita media annua del 17%, un livello ancora distante dagli obiettivi 2030.
Sempre nel 2023 con ogni probabilità si batterà un altro record, finora detenuto dal fotovoltaico italiano: la quantità di nuove installazioni annuali per un singolo Paese. Finora resiste il boom di 9,3 GW connessi in rete in Italia nel 2011, grazie agli incentivi feed-in del conto energia.
Ma nel 2023, Germania e Spagna potrebbero installare più di 10 GW a testa.
Per gli anni successivi, a livello Ue, la traiettoria (scenario medio) prevista è la seguente: 62 GW nel 2024, 74 GW nel 2025 e 85 GW nel 2026.
In totale, quindi, nel 2023-2026 le nuove installazioni FV europee saranno pari a 273 GW nello scenario intermedio, che faranno salire la potenza cumulativa fotovoltaica a 484 GW.